VERSO LA RIFORMA

Lavoro, Monti convoca le parti socialiGoverno: "Positivo il contributo dei sindacati"

L'esecutivo: "Accordo entro fine marzo". Artigiani e commercianti sul piede di guerra

15 Mar 2012 - 13:05
 © LaPresse

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Il presidente del Consiglio, Mario Monti, d'accordo con il ministro del Welfare, Elsa Fornero, ha convocato per martedì 20 marzo alle 15.30 le parti sociali, il cui "contributo di idee offerto sin dal primo momento" il governo "considera positivamente". La riunione verterà sulla riforma del mercato del lavoro, per la quale il governo auspica il raggiungimento di un accordo entro la fine di marzo.

L'incontro sarà l'occasione per tirare le somme di un percorso di dialogo avviato a Palazzo Chigi il 23 gennaio 2012 e che porterà ad una conclusione, auspicabilmente con un pieno accordo, entro la fine di marzo. All'incontro parteciperanno anche il Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, il Ministro dell'istruzione e della ricerca scientifica Francesco Profumo, il Vice Ministro dell'economia e delle finanze e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà.

"Rete imprese" minaccia la disdetta dei contratti collettivi
L'associazione Rete imprese Italia, che raggruppa Confcommercio Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartgiani, minaccia la disdetta dei contratti collettivi se non ci saranno modifiche al testo della riforma del lavoro allo studio del governo che prevede un aumento del costo del lavoro. Artigiani e commercianti avevano lamentato nei giorni scorsi di aver già subito un peso da 2,7 miliardi per l'accresciuto costo del lavoro e che la nuova riforma costerebbe per le categorie ulteriori 1,2 miliardi annui.

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